La pianta è triangolare, con lati da 180 metri, ed è localizzato al termine della Diagonal che attraversa l'Espansione ottocentesca voluta da Cerdà, probabilmente una delle prime applicazioni dell'allora neonata disciplina urbanistica. L'Espansione ha un modello rigoroso nella suddivisione dei lotti, analogo per molti versi a Mahattan, e la Diagonal attraversa questa 'griglia' con una sezione stradale dimensionata per garantire un flusso su gomma adeguato a velocizzare il transito attraverso la scacchiera dell'Espansione. Naturalmente l'incontro tra la Diagonal e l'Espansione genera, come forma di risulta, lotti triangolari. Per tanto la pianta del Forum sottolinea questa 'risulta' senza subirla, fornendole anzi uno status iconico a conclusione della lunga Diagonal.
Veduta del modello di Barcellona, al centro la Diagonal, in basso il Forum. |
FOTO Detlef Schobert |
L'edificio mira dunque a scomparire alla vista (anche grazie alle diverse superfici riflettenti che compongono le facciate, i cavedi interni e il soffitto metallico del piano terra) per essere oggetto di una percezione sinestetica. All'interno il dettaglio è ridotto all'indispensabile, completamente oscuro, a sottolineare il suo essere edificio dal carattere primordiale. E infine, con l'ironia colta che caratterizza l'opera di H&dM, dall'oscurità si accede a servizi completamente gialli. A dimostrazione che l'architettura e l'arte possono continuare a giocare insieme.
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